| Date di inizio saldi:
2 luglio - Napoli 4 luglio - Genova 5 luglio - Roma, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Bari, Ancona e Trieste
Per gli esercenti il valore dei saldi estivi si aggirerà intorno ai 4 miliardi di euro, incidendo per l’11,2% sul fatturato annuo. Quest’anno le vendite estive non stanno andando bene a causa di una crisi dei consumi e delle condizioni meteorologiche incerte, perciò i saldi sono attesi per recuperare, almeno in parte, i mancati introiti di questi mesi.
Per il Codacons ci sarà un calo degli acquisti tra il 15 e il 20% rispetto ai saldi estivi del 2007, e le famiglie, quelle che se lo possono permettere, ovvero circa il 50%, spenderanno, in media, poco più di 200 euro.
Per acquistare in sicurezza nel periodo dei saldi è bene seguire alcuni accorgimenti.
1. Conservare sempre lo scontrino. Se il capo acquistato è difettoso il negoziante è obbligato a sostituirlo o, se non è possibile, a rimborsare la spesa. L’importante è denunciare al venditore il difetto entro 2 mesi dalla scoperta, come stabilisce il D. lgs n. 24/2002.
2. La merce venduta a saldo deve essere quella della stagione in corso e non rimanenze delle stagioni precedenti. Per questo si consiglia di diffidare di quei negozi che nei giorni precedenti i saldi avevano gli scaffali vuoti e poi si riempiono di merce.
3. Confrontare i prezzi. Non comprate nel primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi esposti con quelli proposti negli altri esercizi.
4. Decidere prima cosa acquistare. Se si entra in un negozio senza avere le idee chiare è possibile farsi influenzare comprando articoli a buon prezzo ma decisamente inutili.
5. Diffidare degli sconti superiori al 50%. I negozi non possono avere ricarichi così alti, quindi è probabile che in questi casi la merce è di stagioni precedenti o i prezzi sono stati gonfiati.
6. Acquistare in negozi di fiducia o merce di cui si conosce il prezzo di vendita precedente.
7. Sulla merce esposta è obbligatorio il cartellino che indichi il vecchio prezzo, lo sconto applicato ed il nuovo prezzo di vendita. La merce nuova, inoltre, deve essere separata da quella a saldo.
8. I negozianti non sono obbligati a far provare i capi prima dell’acquisto, però è bene diffidare degli articoli che non possono essere provati prima.
9. I negozi che normalmente accettano il pagamento tramite bancomat o carta di credito sono obbligati a farlo anche durante i saldi, senza costi aggiuntivi.
10. Per chi pensa di essere stato raggirato può rivolgersi ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il Commercio oppure ad una associazione di consumatori.
Riguardo il punto 5 concordo in parte perchè ho verificato io stessa che una catena di negozi aveva saldi all'80% e i capi erano di quella stagione e i prezzi ben visibili sul cartellino(sia con saldo che senza)non erano gonfiati.
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