| Ecco novità sul caso:
"Manuela Terracciano, la giovane di 23 anni accusata di aver ucciso con un colpo di pistola, la notte di Capodanno a Napoli, Nicola Sarpa, 24 anni, si è costituita nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La ragazza, incensurata, figlia del boss Salvatore, si è presentata accompagnata dal suo avvocato difensore. "E' innocente, non ha mai sparato", ha dichiarato il legale.
Secondo la versione fornita dall'avvocato, la Terracciano la tragica notte di Capodanno era nei pressi di Vico Lungo Trinità degli Spagnoli. Con i cugini stava andando a fare gli auguri alla nonna che vive al primo piano dello stesso edificio dove viveva Nicola Sarpa, visita che la ragazza avrebbe poi regolarmente fatto all'anziana. "La mia assistita non ha mai toccato una pistola - ha spiegato il legale - E' innocente. E' vittima di un clamoroso equivoco".
La 23enne è nota nei Quartieri Spagnoli come "o masculone", lo stesso soprannome della zia Anna, la sorella del boss, in carcere perché accusata di essere lei a gestire le estorsioni commesse dal clan.
Questore Napoli: "Buon gesto per chiarire" "Si tratta di un buon gesto, di fronte alla gravità dell'accaduto: è il miglior modo per chiarire". Lo afferma il questore di Napoli, Antonino Puglisi, commentando la decisione di costituirsi di Manuela Terracciano. "Fa quello che è giusto - aggiunge Puglisi - affidandosi alla giustizia". Proprio il questore nelle ultime ore aveva rivolto alla donna un appello. "L'appello è stato accolto, l'avvocato l'avrà assistita per la scelta migliore", conclude Puglisi.
Famiglia vittima: "Pena esemplare" "Manuela Terracciano non si è costituita di sua spontanea volontà, ma l'hanno costretta a costituirsi. Il fatto è gravissimo, perché così avrà una riduzione della pena. Invece noi della famiglia chiediamo una punizione esemplare, che vendichi l'uccisione di Nicola e che faccia sparire le pistole dai Quartieri". Questo il duro sfogo di Valentina, la sorella di Nicola Sarpa."
Tgcom
|